Dieta e carboidrati: un rapporto da rivedere.

16 Maggio 2007 By Paolo Palmas

Non solo continuano ad arrivare conferme sul ruolo che le diete che controllano l’insulina, possono avere sul metabolismo, sul diabete e sulla perdita di peso, ma si aggiungono anche ottime notizie riguardanti l’ azione protettiva che questo tipo di alimentazione può avere sulle forme degenerative e sui tumori. La chiave di questa azione sta nel meccanismo di controllo dell’insulina.
Un recentissimo lavoro ha evidenziato ad esempio che il tumore della prostata è più frequente nella popolazione in cui la dieta determina un elevato livello di insulina.Con queste premesse si ritiene possibile prevenire o controllare la genesi tumorale cambiando il rapporto tra carboidrati, grassi e proteine che mangiamo, avvicinandosi a quelle proposte per esempio dalla dieta a zona , che consente di controllare l’innalzamento della stessa insulina.Un lavoro di confronto sulla popolazione è stato fatto da alcuni ricercatori del National Cancer Institute di Bethesda (J Natl Cancer Inst 2001 May 16;93(10):783-789) che hanno studiato in particolare il rapporto tra livelli di insulina e tumore della prostata. Altri precedenti lavori (J Natl Cancer Inst 2000 Oct 4;92(19):1592-600) effettuati nello stesso centro hanno evidenziato un aumento dei tumori del colon retto nelle donne, sempre in relazione ad una maggiore presenza di insulina ed alla azione di stimolo derivata dall IGF-I (fattore simil insulinico di stimolo alla crescita) che cresce appunto nelle persone in cui la dieta favorisce una maggiore produzione di insulina in risposta al tipo di cibo ingerito. L’insulina deve essere nella giusta quantità: se ce n’ è troppa si consumano rapidamente tutti gli zuccheri circolanti e li si trasforma in grasso; se manca non si riesce ad utilizzare l’energia circolante.Queste due condizioni opposte non hanno solo una interferenza sul metabolismo, ma facilitano la produzione di sostanze infiammatorie che a loro volta possono favorire appunto l’insorgenza di malattie degenerative come il cancro. E’ già stato dimostrato che una dieta con le caratteristiche descritte riduce l’eccessiva presenza di insulina nell’organismo. Ora è forse ancora presto per dire con certezza che quel tipo di alimentazione può contrastare lo sviluppo tumorale, ma sicuramente lo si è visto in alcune forme, e le indicazioni a proseguire su questa linea di ricerca sono tante, e tutte significative.

Fonte: SMA Milano