Antinfiammatori? No, grazie

19 Giugno 2007 By Paolo Palmas
L’utilizzo di farmaci, ed in particolare di quelli ad attività antinfiammatoria, fa ormai parte della quotidianità di molte persone, le quali, con sufficienza o poca attenzione, trascurano i possibili effetti collaterali indicati nei rispettivi bugiardini. Ad una banale tendinite o ad un lieve mal di testa non viene più concesso il tempo utile affinché il naturale decorso li porti a guarigione.
Meglio aggredire subito farmacologicamente, anche con il parere compiacente talvolta di medici di base poco informati, i sintomi di un “fisiologico” processo infiammatorio, affinché venga bloccato sul nascere.
Una nota informativa del Ministero della Salute riporta che le autorità sanitarie finlandesi hanno sospeso la commercializzazione della nimesulide ( come ad esempio l’AULIN, il MESULID, il NIMESULENE, solo per citarne alcuni) a causa della segnalazione, dal 1 gennaio 1998, di 66 casi di danni epatici che hanno portato a due trapianti e ad un decesso. La nimesulide è un antinfiammatorio non steroideo (FANS) correntemente utilizzata in più di 60 paesi, dei quali 10 europei. L’Italia , in cui il farmaco è in commercio dal 1985, è tra i paesi che ne consuma maggiormente. Fino al 31 marzo 2002, in Italia, sono state segnalate 27 “sospette” reazioni di tipo epatotossico; tra i casi valutati, il nesso di causalità è stato giudicato “molto probabile” in 2 casi, “probabile” in 10, “possibile” in 12, “dubbio” in 2 e “non classificabile” in 1. Gli effetti avversi epatotossici sono previsti e descritti nella scheda tecnica dei prodotti contenenti nimesulide (che il Ministero della Salute approva!).
Noi di Nutrifood, pur non negando i benefici di alcune molecole di sintesi in determinati stati patologici, sosteniamo un approccio terapeutico più naturale, che inviti il soggetto a favorire le innate capacità di guarigione, migliorando il proprio stile di vita anche tenendo conto dell’educazione nutrizionale; in questi casi infatti, e soprattutto in presenza di ipersensibilità specifiche, la condotta alimentare svolge un ruolo chiave nel mantenimento della “infiammazione minima persistente” descritta da numerosi nutrizionisti; l’alimento non tollerato induce una risposta immunologia che sostiene, e talora aggrava, il processo in atto.
Paolo Palmas, responsabile Nutrifood.

Riferimenti bibliografici

  • Larrey D. Drug-induced liver disease. J Hepatol 2000; 32 (Suppl 1): 77-88.
  • Van Steenbergen W, et al. Nimesulide-induced acute hepatitis: evidence from six cases. Med Clin (Barc) 1999; 113: 357-358.
  • McCormick PA, et al. COX 2 inhibitor and fulminant hepatic failure. Lancet 1999; 353: 40-41.
  • Andrade RJ, et al. Fatal hepatitis associated with nimesulide. J Hepatol 2000; 32: 174.
  • Merlani G, et al. Fatal hepatoxicity secondary to nikesulide. Eur J Clin Pharmacol 2001; 57: 321-326.