Tabelle degli alimenti

Latte

22 Giugno 2007 By Paolo Palmas
L’ipersensibilità al latte vaccino è una delle più frequenti rilevate nel corso dei diversi test diagnostici; l’eccessivo consumo che se ne fa conduce rapidamente al superamento della soglia di tolleranza individuale. Ai fini terapeutici l’attenzione andrà rivolta ad ogni preparato contenente latte, in quanto le reattività antigeniche sono spesso dovute alla componente proteica.
La dieta riguarda quindi non solo il latte ma anche tutti i suoi derivati. A questo proposito è importante tenere presente che in numerose preparazioni dell’industria alimentare, il latte è presente sia in quanto tale, sia sotto forma di “siero di latte”, ”lattosio”, ”proteine del latte”; una particolare attenzione va quindi posta alle etichette che recano le diciture “siero di latte”, ”lattoalbumina”,     “lattoglobulina”, ”caseina”, ”lattosio” o “proteine del latte o vaccine”.
 
La riduzione o l’eliminazione riguarda inoltre il latte di altre specie animali: ogni tipo di latte animale può determinare una reazione crociata con le lattoalbumine nel giro di pochissimo tempo. 
Il latte e’ presente nei seguenti prodotti:
 
  • LATTE E SUOI DERIVATI: qualsiasi tipo di latte ( anche i latti privi di lattosio ,tipo HD), panna, yogurt, burro, qualunque tipo di formaggio sia fresco che stagionato ed ogni tipo di latte comunque preparato ( in polvere, condensato, ecc.).
  • PRODOTTI DI PASTICCERIA E DOLCIARI: biscotti, cioccolato al latte (in quello fondente controllare gli ingredienti), pasta frolla, merendine, brioches, miscele per torte, alcuni crackers, gelati, creme, caramello, budini, miscele di fiocchi di cereali.
  • SALUMI ED INSACCATI: prosciutto cotto, salame, mortadella, salsiccia, wurstel, e in genere i “salumi” cotti.
  • PRODOTTI CONFEZIONATI PER L’INFANZIA: biscotti, alcune pastine, molti omogeneizzati, liofilizzati, farine lattee.
  • INTEGRATORI E PRODOTTI IPERPROTECI
 
Raccomandiamo l’attenta lettura delle etichette commerciali, in quanto l’uso di latte o di suoi derivati e’ molto diffuso nell’industria alimentare, soprattutto in quella dolciaria.