I carotenoidi riducono i tumori gastrici
12 Ottobre 2007Da molto tempo è diffusa la convinzione che la vitamina A assunta in dosi elevate attraverso l’abuso di integratori vitaminici potrebbe influenzare la cancerogenesi a livello dello stomaco, attraverso il suo ruolo nel controllo della proliferazione e della differenziazione cellulare; tuttavia recenti studi epidemiologici sulla vitamina A, sul retinolo e sui carotenoidi ad attività provitaminica, non avrebbero prodotto risultati significativi in relazione al rischio di insorgenza di tumori gastrici.
In questa direzione si colloca un lavoro svedese pubblicato sull’ American Journal of Clinical Nutrition, in cui si è monitorato per oltre 7 anni un gruppo di circa 80.000 adulti svedesi, di età compresa tra 45 e 83 anni, in funzione delle loro abitudini alimentari e della eventuale presenza di terapie integrative supplementari. Durante il periodo di controllo sono stati diagnosticati 139 casi di tumore gastrico; l’alta assunzione di vitamina A, retinolo e caroteni attraverso la dieta o in forma combinata con una terapia supplementare è stata associata ad un più basso rischio di carcinoma gastrico.
La riflessione che emerge da questo lavoro ha un risvolto interessante; le abitudini alimentari e le terapie integrative non dovrebbero favorire il maggior consumo di vitamina A già formata, ma piuttosto dovrebbero stimolare l’assunzione di fattori ad attività provitaminica, in grado cioè di trasformarsi in vitamina A attiva soltanto in caso di necessità e sotto lo stretto controllo dei fisiologici processi di autoregolazione che il nostro organismo possiede.
Si ricorda che la vitamina A , in quanto liposolubile, si trova abbondantemente in tessuti ed alimenti grassi, come l’olio di fegato di merluzzo, il fegato in generale, il burro, i formaggi ed il tuorlo dell’uovo, tutti componenti cioè che una sana condotta alimentare dovrebbe comunque limitare.
I carotenoidi ad attività provitaminica invece si trovano largamente rappresentati nella zucca, nei peperoni, nelle carote, nelle albicocche, nella lattuga, nelle patate e comunque in frutta e ortaggi colorati in genere, che normalmente ogni programma nutrizionale invita a preferire.
Staff Nutrifood.