L’elefante e le credenze

7 Novembre 2007 By Paolo Palmas
In un racconto tratto dal libro dello psicoterapeuta sudamericano Jorge Bucay “Lascia che ti racconti” si narra di un grande elefante che si trova legato da una cordicella sottile sottile ad un paletto. Un bambino osserva stupito l’enorme animale che, pur avendo la possibilità di fuggire, liberandosi dalla corda, se ne sta invece tranquillo. In assenza di risposte chiare da parte degli adulti sul perché questo accada, quello stesso bambino, diventato grande, scopre che la risposta risiede nel fatto che l’elefante era stato legato con quella medesima corda a quel paletto quando era molto piccolo, ed invano aveva provato a liberarsi, fino a che aveva rinunciato, credendolo impossibile. Ora che era cresciuto, ancora condizionato dai tanti fallimenti passati, la sua credenza di essere incapace di liberarsi da quella cordicella, faceva sì che non ci provasse nemmeno.
Come nel caso dell’elefantino, anche in noi essere umani, i pensieri ripetuti più e più volte contribuiscono a far nascere le credenze. E quando tali credenze si radicano in noi, diventano vere e proprie certezze del nostro inconscio, fino a trasformarsi in realtà, determinando il nostro modo di agire e di comportarci.  
Le nostre credenze limitanti sono come la corda di quell’elefantino, dunque, e ci legano ad un palo immaginario impedendoci di percorrere la nostra strada.  Raggiungere il successo e, soprattutto, la serenità, passa attraverso l’eliminazione di tali blocchi interiori, nati dalle nostre esperienze passate e presenti, e di tutto ciò che, pur esistendo solo nei nostri pensieri, ci impedisce di progredire,
Sbarazzarci delle credenze limitanti, dopo averle riconosciute, sostituendole con pensieri potenzianti, è quanto di più produttivo possiamo fare per noi stessi ed è esattamente questo il tipo di aiuto che fornisce un coach.  Il coach aiuta il cliente ad identificare le proprie credenze limitanti, a capirne le motivazioni profonde, a verificarne le conseguenze negative, e, quindi, ad affrontarle e sradicarle per poter vivere meglio, sfruttando appieno le proprie risorse, e rendendosi protagonista del proprio cambiamento.
Sara Barbero, staff Nutrifood