Emicrania e sovrappeso
9 Dicembre 2007Il mal di testa è una delle condizioni morbose più invalidanti e più complesse che colpiscono l’uomo. Si è prospettata un’origine genetica, circolatoria, neuro-endocrina, metabolica e ambientale, e recentemente si è anche documentata un’associazione con il sovrappeso, soprattutto verso alcune forme di emicrania.
In uno studio pubblicato su Archives of Internal Medicine si è analizzata l’incidenza e la gravità degli episodi emicranici in soggetti suddivisi in 5 fasce rispetto all’indice di massa corporeo (BMI): sottopeso (< 18.5), normopeso (18.5 – 24.9), sovrappeso (25 – 29.9), obesi (30 – 34.9) e obesi gravi (> 35). I dati sono stati elaborati su un campione di oltre 28.000 soggetti, affetti da emicrania, emicrania probabile e cefalea muscolotensiva. I risultati sono significativi: tra i soggetti emicranici più del 60% aveva un BMI oltre 25, e, tra questi, si evidenziavano segni di disabilità più elevata rispetto ai soggetti emicranici normopeso o con cefalea tensiva.
Questo lavoro permette di riflettere sull’importanza dello stile di vita e delle abitudini alimentari; il miglioramento e la personalizzazione della condotta nutrizionale, associato ad una regolare e costante attività fisica, come più volte rimarcato sulle pagine di questo portale, consente di raggiungere e mantenere il peso ideale, facilitando lo svolgimento delle normali attività quotidiane e prevenendo l’insorgenza di svariate condizioni morbose, inclusa l’emicrania.
In tal senso è utile ricordare che il riconoscimento e il recupero delle proprie intolleranze alimentari (se presenti), e l’attuazione di un programma alimentare che preservi il terreno individuale, soprattutto intervenendo sull’eubiosi intestinale, sono tra i fattori più importanti da realizzare per mantenere il benessere individuale o migliorare alcuni stati sintomatologici presenti.
Anche l’evidenza di uno squilibrio tra oligoelementi o la presenza di una latente intossicazione da metalli pesanti può essere una concausa nell’insorgenza di alcune forme di emicrania o cefalea; attraverso il Mineralogramma, l’analisi minerale tessutale che si ottiene fornisce informazioni molto specifiche e attendibili sui rapporti da riequilibrare o sui metalli da allontanare (ove possibile).
Infine val la pena di rimarcare l’importanza dell’attività fisica; alcune forme emicraniche potrebbero anche essere sostenute da una postura scorretta. In questi casi il Pilates risulta un valido metodo di allenamento, consente di alleviare i problemi legati allo stress, diminuisce la tensione e la stanchezza, e permette di riallineare correttamente il corpo, migliorando la postura.
Un approccio multidisciplinare per il miglioramento di alcune forme emicraniche.
Paolo Palmas, responsabile Nutrifood.