Sinusite e antibatterici: un binomio da rivedere
27 Giugno 2008Nutrifood ha già affrontato in altri articoli il rischio connesso con l’abuso di antibiotici e di farmaci in genere.
La Moxifloxacina, un antibiotico utilizzato per la terapia di affezioni respiratorie come bronchiti e sinusiti, è stata recentemente correlata a reazioni avverse gravi, tanto che l’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha dovuto revisionare le informazioni sul prodotto. La Moxifloxacina ( Avalox, Octegra) è stata associata al rischio di manifestazioni pericolose per la vita, come l’epatite fulminante e la necrolisi epidermica tossica.
Una nota dell’AIFA riferisce che vi sono state 8 segnalazioni di danni epatici fatali, probabilmente correlati alla terapia con la moxifloxacina; inoltre sono stati riportati diversi casi di necrolisi epidermica tossica, di cui 2 ad esito fatale.
E’ bene dunque essere informati sul corretto modo d’impiego degli agenti antibatterici, soprattutto se si considera l’indiscriminato utilizzo ormai diffuso anche verso infezioni di modesta entità.
Anche e soprattutto in questi casi è opportuno migliorare la condotta nutrizionale, preferendo un’alimentazione prevalentemente alcalina, che tamponi la fisiologica produzione di cataboliti acidi che ostacolano il processo di guarigione, e considerare la presenza di eventuali ipersensibilità, come quelle prodotte dalle intolleranze alimentari, che concorrono a sostenere la manifestazione infiammatoria, e possono dunque complicare il quadro patologico causato da altri agenti di malattia. Inoltre, essendo l’intestino un organo molto attivo nella produzione di componenti difensivi (nel sistema MALT, il tessuto linfatico associato alle mucose), l’infiammazione determinata dalle intolleranze in questo distretto può causare un ulteriore deficit nella produzione immunitaria.
Staff Nutrifood.