Vacilla la sicurezza alimentare

29 Settembre 2008 By Paolo Palmas

Nutrifood ha ribadito più volte come vi sia la necessità, nell’attuale contesto socio-ambientale, di intraprendere un percorso di supplementazione individuale, discusso e concordato con il proprio consulente nutrizionale, in cui periodicamente e ciclicamente si alternino oligoelementi, vitamine, antiossidanti, enzimi digestivi, prebiotici e probiotici, come integrazione al proprio profilo alimentare. Ferma restando l’importanza, soprattutto in senso preventivo, di un adeguato programma nutrizionale che rispetti anche la biologia del soggetto e l’eventuale presenza di ipersensibilità personali, il V° Rapporto sulla sicurezza alimentare presentato da Legambiente mette in risalto dati inquietanti sulla filiera del cibo consumato in Italia.

Olio di semi contraffatto, colorato e venduto come extravergine, confezioni di tonno preparato in olio di semi anziché in quello d’oliva dichiarato in etichetta, uova con la data di scadenza falsificata, presenza di micotossine e salmonella in molti preparati ittici, utilizzo di coloranti e additivi fuorilegge, pesce scongelato e venduto come fresco, e ancora alimenti conservati senza il rispetto delle norme igieniche, a contatto con polveri e gas di scarico dei veicoli in transito. Sono queste solo alcune delle irregolarità riscontrate in 803 campioni di prodotti in commercio analizzati nel corso del 2007.

Accorciare la filiera, comprando prodotti di stagione legati al territorio, cercare di conoscere il maggior numero possibile di informazioni (provenienza, produttore, modalità di coltivazione, ecc), sono alcuni suggerimenti che consentono di limitare il rischio di acquistare alimenti inquinati o contraffatti. La supplementazione di fattori antiossidanti e protettivi, permette poi di potenziare e migliorare le capacità di autodifesa dell’organismo, spesso troppo sollecitato, come abbiamo visto, da criminali sofisticazioni alimentari.

Staff Nutrifood.