Interventi dietetici per l’artrite reumatoide

5 Marzo 2009 By Paolo Palmas

Negli ultimi anni la questione relativa alle possibili corrispondenze tra alimentazione ed artrite reumatoide ha prodotto molti lavori nella Letteratura scientifica internazionale. In uno di questi, comparso sull’ultimo numero di Science e relativa alla pubblicazione di una rassegna condotta su 15 studi differenti, sembrerebbe non evidenziarsi un rapporto causale diretto tra cibo e sintomatologia artritica. In realtà, un’attenta lettura dell’articolo in questione (Cochrane Database Syst Rev. 2009 Jan 21;(1):CD006400) evidenzia la scarsa attendibilità delle associazioni, frutto di un elevato tasso di abbandono dei soggetti sottoposti ai differenti regimi alimentari. L’unico dato certo si riferisce all’ipotetico legame tra miglioramento dei sintomi infiammatori e dieta vegetariana: i risultati dimostrano che l’applicazione di una dieta esclusivamente vegetariana (o vegana) non migliora in alcun modo la rigidità e la funzionalità articolare dei soggetti sottoposti a valutazione. Questo dimostra, se ancora ve ne fosse bisogno, l’importanza esercitata dalle proteine, troppo spesso demonizzate, per il mantenimento dello stato di benessere.

Le moderne ricerche svolte in ambito nutrizionale evidenziano con forza la potenzialità infiammatoria di un programma alimentare non corretto; l’elevato consumo di carboidrati ad alto indice glicemico, l’utilizzo smisurato di oli idrogenati lavorati a livello industriale, la presenza di intolleranze alimentari non controllate e l’iperinsulinismo favorito dalla sistematica introduzione di alimenti pericolosi (come il latte ed i suoi derivati) sono tutti fattori potenzialmente in grado di sostenere uno stimolo infiammatorio persistente, che può ripercuotersi anche a livello articolare.

Le associazioni tra condotta alimentare ed alcune forme di artrite sono sempre più evidenti. Nutrifood ha già documentato il ruolo dei fattori dietetici nella evocazione di molte risposte immunologiche (cfr Prevenzione alimentare per l’artrite); l’individualizzazione del programma nutrizionale, alla luce dei numerosi riscontri scientifici, può dunque rappresentare un valido strumento per il miglioramento della sintomatologia artritica.  

 

Staff Nutrifood