Le proprietà terapeutiche dello zenzero

26 Aprile 2009 By Paolo Palmas
La vostra medicina sia il cibo, il cibo la vostra medicina” : questa celebre frase di Ippocrate trova senza dubbio ragion d’essere parlando dello zenzero, una delle piante officinali su cui negli ultimi anni si è concentrata molta letteratura scientifica. Originario dell’India, dove è considerato il rimedio universale per la medicina ayurvedica, lo zenzero è oggi coltivato soprattutto nelle regioni asiatiche ed in Africa, ed è utilizzato in tutto il mondo. Per le sue notevoli proprietà, negli Stati Uniti lo zenzero è stato recentemente inserito nella lista dei 10 alimenti più importanti per la prevenzione del cancro. Le sue azioni principali sono senza dubbio quelle rivolte all’apparato gastroenterico: a livello gastrico lo zenzero si è dimostrato un formidabile agente di protezione per la mucosa dello stomaco, contrastando l’azione di molte sostanze alimentari e farmacologiche potenzialmente lesive, come l’acido acetilsalicilico e l’alcol etilico. A livello intestinale lo zenzero regola l’attività peristaltica, favorendo la progressione del cibo nel canale digerente, e migliora la flora batterica fisiologica inibendo l’azione dei fermenti nocivi.
Di notevole importanza per la nutrizione preventiva è la sua spiccata azione antinfiammatoria. Al pari degli acidi grassi omega-3, di cui Nutrifood ha già parlato in altri articoli, lo zenzero influenza positivamente la regolazione di alcuni eicosanoidi, sostanze ormonali molto importanti nel controllo dell’infiammazione cellulare, tra cui spiccano le prostaglandine della serie 1 (PGE-1). Tra le azioni più importanti delle PGE-1 citiamo l’inibizione dell’aggregazione piastrinica a livello cardiovascolare, la modulazione della liberazione dei neurotrasmettitori a livello nervoso, la riduzione della secrezione acida a livello gastrico e l’inibizione della secrezione insulinica a livello endocrino.
Negli ultimi anni lo zenzero ha dimostrato di possedere interessanti proprietà contro la nausea ed il vomito, anche quello gravidico; in una recente metanalisi, l’azione antiemetica si è dimostrata efficace tanto quanto i comuni presidi farmacologici, con il notevolissimo vantaggio di non possedere alcun effetto collaterale né per la mamma né per il feto.
Preparato in decotto, fresco in tisana, candito, in succo o in polvere sui cibi, lo zenzero è certamente una delle spezie più interessanti e utili da utilizzare per la prevenzione e la terapia nutrizionale.
Staff Nutrigroup
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
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