Le virtù nutrizionali dei broccoli

31 Ottobre 2009 By Paolo Palmas
Il consumo di ortaggi di stagione è alla base di una sana alimentazione, e costituisce la prima linea di prevenzione da adottare in qualunque programma nutrizionale. Da tempo sono note le potenzialità antitumorali dei broccoli e delle altre brassicacee, legate all’elevata concentrazione di un composto denominato glucorafanina, che viene convertito naturalmente all’interno dell’organismo in sulforafano, il principio attivo a cui si attribuisce la potenzialità anti-cancro; in numerosi studi il sulforafano ha dimostrato di essere in grado di ostacolare la crescita tumorale interrompendo il processo di divisione cellulare, e inducendo l’apoptosi (morte programmata) della cellula neoplastica.
Un recente studio pubblicato da Cancer Prevention Research ha inoltre documentato la possibilità di controllare le infezioni da Helicobacter Pylori attraverso un adeguato consumo di broccoli; si ricorda che queste infezioni sono base eziopatologica di molte malattie gastriche. La ricerca, condotta su un campione di 48 persone, ha evidenziato che il consumo di circa 70 grammi al giorno di germogli di broccolo per almeno 2 mesi ha permesso di documentare, nei soggetti sottoposti allo studio, una diminuzione dei valori di ureasi nel test del respiro e dei livelli di HpSA, un marker dell’H. Pylori presente nelle feci.
Per sfruttare al massimo il potere battericida e antitumorale dei broccoli, occorre prestare attenzione alle modalità di cottura; se infatti si è dimostrato che per ottenere una buona biodisponibilità del sulforafano è necessaria la cottura, è anche vero che l’esposizione prolungata a fonti di calore danneggia la molecola e ne ostacola i meccanismi d’azione.
Il massimo effetto del sulforafano lo si ottiene quando viene scaldato per 10 minuti a circa 60°; ai consumatori viene solitamente suggerita la cottura dei broccoli a vapore per non oltre 3-4 minuti.
Staff Nutrifood