Meditare riduce la frequenza degli infarti

24 Novembre 2011 By Paolo Palmas
Nutrigroup ha più volte sottolineato l’importanza di un adeguato programma nutrizionale di prevenzione per abbattere il rischio di malattie cardiovascolari, documentando le moltissime proprietà di alcuni fattori nutrizionali presenti in natura, su cui la letteratura scientifica internazionale rivolge da tempo molta attenzione.
In questa direzione anche il miglioramento dello stile di vita riveste grande importanza; secondo uno studio del Medical College of Wisconsin la Meditazione Trascendentale sarebbe in grado di ridurre del 50% la frequenza degli attacchi cardiaci. Come si può intuire, l’abbattimento dell’incidenza degli infarti di circa la metà costituisce una quota enorme, e c’è da credere che nel prossimo futuro saranno approntati nuovi protocolli di studio. Se la Meditazione Trascendentale dovesse confermarsi un metodo per prevenire gli attacchi di cuore, si avrebbe a disposizione uno strumento di benessere e prevenzione a bassissimo costo ed alla portata di tutti. I ricercatori del Medical College hanno seguito per 9 anni l’andamento delle condizioni di salute di 201 pazienti, fra uomini e donne, con un’età media di 59 anni, che soffrivano di restringimento delle arterie. Coloro che praticavano regolarmente la Meditazione Trascendentale avevano ridotto del 47% la probabilità di avere un attacco di cuore, rispetto a coloro a cui era stata prescritta una cura convenzionale.
Corretta educazione alimentare, moderata ma costante attività fisica, miglioramento dello stile di vita e meditazione costituiscono dunque un pool di accorgimenti, alla portata di tutti, che potrebbero davvero cambiare il destino di molte persone geneticamente predisposte allo sviluppo di patologie cardiovascolari.
Staff Nutrigroup