Cibo spazzatura peggio dei grassi animali
25 Ottobre 2012Un nuovo studio americano della University of North Carolina di Chapel Hill, e pubblicato nella Public Library of Science One (PLoS ONE) nello scorso mese di giugno, ha messo a confronto una dieta bilanciata, una ricca di grassi animali come il lardo e lo strutto, ed un’altra rappresentata da un’elevata quantità di cibo spazzatura (snack con pochi nutrienti, merendine, biscotti e patatine); analizzando gli effetti delle diverse diete su un gruppo di volontari, si è potuto riscontrare che la dieta basata sul junk food, il cibo spazzatura, ha causato un maggior rischio di infiammazione dei tessuti grassi, un effetto collaterale e pericoloso dell’obesità. L’effetto infiammatorio è risultato anche più elevato rispetto a quello provocato dalla dieta ricca in grassi animali.
University of North Carolina di Chapel Hill, e pubblicato nella Public Library of Science One (PLoS ONE) nello scorso mese di giugno, ha messo a confronto una dieta bilanciata, una ricca di grassi animali come il lardo e lo strutto, ed un’altra rappresentata da un’elevata quantità di cibo spazzatura (snack con pochi nutrienti, merendine, biscotti e patatine); analizzando gli effetti delle diverse diete su un gruppo di volontari, si è potuto riscontrare che la dieta basata sul junk food, il cibo spazzatura, ha causato un maggior rischio di infiammazione dei tessuti grassi, un effetto collaterale e pericoloso dell’obesità. L’effetto infiammatorio è risultato anche più elevato rispetto a quello provocato dalla dieta ricca in grassi animali.Mentre è noto da tempo che l’obesità causa infiammazione nel tessuto adiposo, con conseguenze catastrofiche per la salute di chi ne è portatore, questo è uno dei primi studi a dimostrare che il cibo spazzatura può causare alterazioni drammatiche in alcuni metaboliti, sostanze chimiche create nel processo di conversione del cibo in energia.
E’ probabile che queste sostanze siano le responsabili dell’aumento dell’insulino-resistenza e dell’infiammazione indotta dall’obesità; questi fattori determinano un incremento vertiginoso del rischio di malattie cardiovascolari (infarto miocardio e ictus), diabete di tipo II e cancro.
Staff Nutrigroup
