L’ansia accelera l’invecchiamento cellulare

28 Novembre 2012 By Paolo Palmas
Da tempo è nota l’influenza dell’ansia su molti processi biologici; in numerose evidenze scientifiche lo stato ansioso viene annoverato come possibile concausa nell’eziopatogenesi di alcune malattie.
Un recente studio condotto dai ricercatori del Brigham and Women Hospital ha dimostrato come una comune forma d’ansia (in questo caso si trattava di ansia fobica) era associata a telomeri più corti nelle donne di mezza età e negli anziani.
I telomeri sono complessi proteici che si trovano alle estremità dei cromosomi, ed hanno la funzione di proteggere l’informazione genetica in essi contenuta dal degrado che si verifica durante le divisioni cellulari. I telomeri sono considerati dei veri e propri indicatori di invecchiamento biologico e cellulare; telomeri più corti sono stati associati ad un aumentato rischio di tumori, malattie cardiovascolari, demenza e mortalità.
Nello studio le donne affette da ansia fobica dimostravano un’età biologica di circa 6 anni più alta rispetto alla loro età anagrafica, dimostrandone dunque il possibile coinvolgimento nell’aumento del rischio di invecchiamento cellulare accelerato.
Staff Nutrigroup