L’orario dei pasti condiziona il peso
20 Aprile 2013Da tempo Nutrigroup sostiene con forza l’importanza della cronobiologia alimentare nella programmazione di una condotta nutrizionale adeguata; la conoscenza del ritmo circadiano dei vari assi ormonali, e gli effetti che da essi conseguono, rappresenta un potente strumento di lavoro per il controllo di tutto il sistema biologico.
Il progressivo incremento delle persone sovrappeso, o francamente obese, potrebbe essere combattuto anche attraverso la rivalutazione della distribuzione dei pasti nella giornata. I vecchi saggi dicevano “colazione da re, pranzo da principe e cena da povero”, intuendo come il momento del consumo dei pasti fosse determinante per il benessere individuale.
Un recente lavoro pubblicato sull’International Journal of Obesity conferma dal punto di vista scientifico l’importanza degli orari dei pasti nell’attivazione o depressione di molti processi metabolici.
Per un periodo osservazionale di 20 settimane, 420 individui (metà uomini e metà donne) con BMI compreso tra 26 e 37 sono stati raggruppati in 2 gruppi, a seconda del momento in cui il pasto a maggior introito calorico fosse consumato ( lunch time prima delle 15:00 o dopo); i risultati dimostrano che il gruppo che faceva una ricca colazione o consumava un pranzo abbondante prima delle 15:00 ha perso più peso e con maggior facilità rispetto al gruppo in cui la maggior quota calorica era consumata a cena. E’ bene ricordare che la quantità di calorie introdotte, la composizione della dieta, la pratica sportiva e la qualità del sonno erano assolutamente in linea e comparabili nei 2 gruppi.
Questi risultati dimostrano, se ancora vi fossero dubbi, che i programmi dimagranti orientati al semplice calcolo calorico sono destinati al fallimento se non si ragiona con attenzione su altri aspetti nutrizionali; certamente la conoscenza e lo studio dei vari assi ormonali che sostengono l’individuo nelle sue attività biologiche (insulina, glucagone, gh, leptina, grelina, cortisolo, ecc.), e le loro fluttuazioni circadiane, rappresentano un importante aspetto da sviluppare per la prevenzione del sovrappeso, al pari di tanti altri meccanismi cellulari spesso sottovalutati dalla “dietologia” tradizionale.
Staff Nutrigroup