Carenza di potassio e sindrome metabolica

28 Luglio 2013 By Paolo Palmas
Lo ione potassio è fondamentale in numerosi processi metabolici; interviene nel metabolismo dei carboidrati, nella sintesi proteica, nell’equilibrio acido-base ed è un importantissimo regolatore dei liquidi corporei. E’ presente essenzialmente all’interno delle cellule, ed insieme al sodio, che invece è prevalentemente presente a livello extracellulare, contribuisce all’equilibrio idrico ed al trasporto di sostanze all’interno o all’esterno della cellula.
E’ noto che bassi livelli di potassio possono correlarsi con una maggior prevalenza di ipertensione ed un maggior rischio di sviluppo di diabete di tipo 2; poiché il potassio viene regolarmente escreto con le urine e non può essere immagazzinato, è necessario monitorare tutte le condizioni che ne aumentano il depauperamento, come il sudore nella stagione estiva o turbe dell’alvo caratterizzate da profusa dissenteria.
Per queste ragioni è indispensabile una sua costante introduzione con l’alimentazione ed un monitoraggio delle corrette funzioni di assorbimento intestinale.
Un recente studio comparso su Atherosclerosis e condotto su popolazioni differenti ha evidenziato che l’intake quotidiano è attorno al 50% di quanto raccomandato; per circa 3 anni sono stati seguiti 7542 soggetti di età superiore a 20 anni, raggruppati in funzione del consumo giornaliero di potassio. I dati emersi confermano che nei gruppi a più bassa assunzione di potassio vi era la maggior prevalenza di sindrome metabolica, condizione morbosa che può predisporre a malattie croniche.
Il fabbisogno quotidiano di potassio raccomandato per un adulto è di circa 3 grammi al giorno, ed è garantito da un adeguato consumo di frutta (banane, albicocche, agrumi, pesche, uva, fichi) e verdura (asparagi, broccoli, carciofi, cavoli, indivia e insalate a foglia verde); preziosissime le patate, meglio se consumate con la buccia dopo averle accuratamente lavate. Ricchi di potassio sono anche la soia, il pesce, il pollo e tutta la frutta oleaginosa, una vera e propria miniera di questo elemento (mandorle, noci, nocciole e pistacchi ne sono ottime fonti).
Staff Nutrigroup