Tossicità da alluminio e rischi per la salute

24 Ottobre 2013 By Paolo Palmas
L’alluminio è un metallo tossico presente in molti cibi, nelle falde idriche ed in numerose altre fonti di uso quotidiano. Tra i disturbi maggiormente correlati ad una sovraesposizione di alluminio vi sono alterazioni dello sviluppo, disturbi del comportamento, stipsi, cute secca, infertilità maschile, disturbi della memoria e cefalea; recenti studi hanno ipotizzato anche un aumento del rischio di sviluppare morbo di Alzheimer, autismo e sclerosi multipla in presenza di dosi massicce di alluminio.
Considerata la persistenza dell’alluminio nell’organismo, un gruppo di esperti dell’EFSA già dal 2008 ha ritenuto opportuno fissare una dose settimanale tollerabile (TWI) pari a 1 mg per kg di peso corporeo, rivista poi a 2 mg/ kg di p.c. nel 2011 dalla JECFA.
La principale fonte di esposizione all’alluminio per la popolazione è rappresentata dalla dieta; negli alimenti lo si trova perché presente in natura o a causa dell’utilizzo di additivi alimentari (il SALP, per esempio, sodio alluminio fosfato, identificato dalla sigla E541, viene utilizzato come additivo per la preparazione di formaggi fusi, preparati per pizze e torte, e altri prodotti di pasticceria); anche l’utilizzo di bibite in lattina e la cottura del cibo in vaschette di alluminio rappresenta una importante fonte di contaminazione alimentare.
Qui di seguito riportiamo la concentrazione di alluminio (mg/kg) presente in alcuni alimenti:
Riso
3,3
Preparati per torte senza SALP
6,3
Preparati per torte con SALP
190
Pancakes
85
Pizza al formaggio surgelata
415
Pane bianco
3,6
Pasta bianca
5,5
Da segnalare infine l’aumento del contenuto di alluminio nei cibi per cottura e conservazione: cuocere carne e/o patate in pentole di alluminio ne aumenta la concentrazione di 2,5 volte rispetto alla cottura in stoviglie di acciaio; il latte conservato in brik di alluminio ne aumenta la concentrazione di 14 volte rispetto alla conservazione in vetro; la passata di pomodoro cotta e messa in contenitori di alluminio aumenta la concentrazione di 31 volte in 72 ore.
La valutazione della presenza di tossicità da metalli pesanti, in questo caso da alluminio, e la programmazione di un’adeguata integrazione nutrizionale potrebbe dunque rappresentare un valido strumento di prevenzione alla portata di tutti.
Staff Nutrigroup