Un antiossidante contro la sclerosi multipla
8 Maggio 2014Un recente lavoro pubblicato sul numero di dicembre di Biochimica et Biophysica Acta riprende l’importanza di un antiossidante noto già da un decennio, il MitoQ, in grado di invertire in modelli animali l’evoluzione e la sintomatologia di patologie simili alla sclerosi multipla o alla sclerosi a placche.
La ricerca, condotta presso l’Oregon Health & Science University, ha dimostrato che in soli 14 giorni di trattamento con il MitoQ si sono potuti osservare livelli di markers infiammatori più bassi, un incremento dell’attività neuronale nel midollo spinale (area colpita nella sclerosi multipla), oltre che una riduzione dei sintomi e una minor perdita di assoni.
Il MitoQ, un ubichinone simile al Coenzima Q10, interviene a livello del mitocondrio limitando gli effetti del danno ossidativo prodotto dai radicali liberi rilasciati nel processo di respirazione cellulare, riducendone l’infiammazione e aumentando l’energia neuronale delle cellule colpite.
Dal lavoro emerge ancora una volta l’importanza del controllo dell’infiammazione silente, quella definita cellulare, che rimane subdolamente al di sotto della soglia del dolore, ma che è in grado nel tempo di deteriorare qualunque struttura organica del nostro corpo, in questo caso le guaine mieliniche. Molti meccanismi che agiscono sul mantenimento di questo tipo di infiammazione, definita di basso grado, sono noti e sono modulabili anche attraverso uno schema alimentare che permetta la riduzione delle citochine infiammatorie.
Un corretto approccio nutrizionale ed una integrazione mirata potrebbero dunque rappresentare, anche in questo caso, una sinergia determinante per controllare e migliorare, se possibile, un problema che affligge 2,3 milioni di persone in tutto il mondo.
Paolo Palmas
Naturopata Nutrizionista, Resp. Nutrigroup Servizi