Diabete non diagnosticato nel 10% degli infarti

14 Settembre 2014 By Paolo Palmas
Il diabete è un fattore di rischio significativo per l’attacco cardiaco, e soprattutto quello di  tipo 2 rappresenta un’emergenza sanitaria in tutti i paesi occidentali; spesso associato alla sindrome metabolica e ad abitudini alimentari non corrette, il diabete viene frequentemente misconosciuto e non trattato in maniera adeguata, esponendo le persone coinvolte ad una maggior incidenza di eventi acuti come l’infarto del miocardio.
Un recente studio presentato nel mese di giugno durante le American Heart Association’s Quality of Care and Outcomes Research Scientific Sessions 2014 ha evidenziato una mancata diagnosi di diabete in almeno il 10 per cento degli infarti. I ricercatori del Saint Lukès Mid America Heart Institute hanno studiato i dati provenienti da 2854 attacchi cardiaci di pazienti che non avevano ricevuto diagnosi di diabete; gli scienziati, dopo aver testato i livelli della glicemia nei 2-3 mesi precedenti, hanno potuto dimostrare che il 10,1 % dei soggetti era affetto da diabete.
Nutrigroup ha già affrontato il tema della prevenzione nutrizionale, anche del diabete di tipo 2, riportando una serie di indicazioni pubblicate su Diabetes Care e Circulation fin dal 2008; tra queste si ricordano la riduzione del peso corporeo, il controllo dei valori della glicemia (il cui limite superiore dovrebbe essere decisamente più basso rispetto allo standard tollerato dalla maggior parte dei laboratori), la programmazione di esercizio fisico e l’attuazione di un programma alimentare che rispetti la giusta combinazione dei cibi e la personalizzazione dei carboidrati da assumere.
 
Paolo Palmas
Naturopata Nutrizionista, Resp. Nutrigroup