L’attività fisica regolare rallenta l’aterosclerosi
26 Ottobre 2014L’aterosclerosi, patologia delle arterie caratterizzata da depositi di grasso ossidato, infiammazione, fibrosi e calcificazione della parete vascolare, rappresenta uno dei fattori di rischio più frequenti nell’età adulta.
Nutrigroup ha già documentato quanto le scelte alimentari, fin dalla giovane età, ne condizionino l’evoluzione; è infatti noto da tempo che una pratica nutrizionale a basso impatto infiammatorio rallenta in maniera significativa l’ossidazione dei depositi vascolari, ostacolando in questo modo la progressione patologica delle placche tipiche di questa condizione morbosa.
Anche una costante attività fisica è parte integrante di un modello educativo orientato alla prevenzione cardiovascolare, e non solo; in uno studio pubblicato su Atherosclerosis (Atherosclerosis 2013 Oct;230(2):278-83) sono state valutate l’attività fisica intenzionale, l’intensità dell’esercizio svolto e la sedentarietà in un campione di 5656 individui, di età media di 61 anni, uomini e donne. Dopo aggiustamento con i tradizionali fattori di rischio cardiovascolari e quelli socio-economici, si è potuto segnalare un effetto protettivo nei confronti della progressione delle placche aterosclerotiche ed una riduzione della formazione di nuove calcificazioni coronariche nei soggetti che avevano scelto di svolgere una regolare attività fisica; al contrario, la sedentarietà è risultata associata al peggioramento delle calcificazioni già presenti a livello vascolare.
Dieta e stile di vita sono dunque strumenti importanti non solo per la prevenzione delle malattie a più alto tasso di mortalità, ma anche per il loro controllo e trattamento.
Paolo Palmas
Naturopata Nutrizionista, Resp. Nutrigroup