Discordanza evolutiva ed approccio nutrizionale
17 Febbraio 2015Negli ultimi decenni l’eccessiva immissione nell’ambiente di sostanze chimiche, metalli pesanti ed inquinanti di ogni tipo, con la presenza contemporanea di errate abitudini alimentari, sedentarietà e stress costante, hanno prodotto un aumento dei disturbi legati alla “discordanza evolutiva”, un fenomeno che emerge quando un organismo non è più in grado di adattarsi in modo adeguato ai cambiamenti dell’ambiente in cui vive.
Sovrappeso e obesità, cellulite, ritenzione idrica, dislipidemie, disturbi digestivi, gonfiori e tensioni addominali, disturbi cutanei, affaticamento, emicranie, irregolarità del sonno e riduzione della performance sportiva sono alcuni dei problemi aumentati in maniera vertiginosa.
In quest’ottica, la “Salutogenesi”, come descritta dai padri fondatori Hecht e Baumann, è un complesso processo di autoregolazione che stimola funzioni di adattamento, protezione ed autoguarigione, al fine di rendere dominanti nel corpo umano i meccanismi che ne promuovono la salute; ricordiamo che la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la Salute (Well-being) come “uno stato di completo benessere fisico, psicologico e sociale, e non semplicemente assenza di malattie o infermità”.
Tra i cardini di uno stile di vita salutogenetico, che Nutrigroup propone da sempre, si trova la corretta alimentazione: la valutazione delle proprie intolleranze alimentari, il controllo dell’infiammazione silente, il mantenimento dell’equilibrio acido-base, la tipologia metabolica, la cronobiologia alimentare sono alcuni degli strumenti che permettono, attraverso un percorso di modulazione nutrizionale e riequilibrio metabolico, il raggiungimento ed il mantenimento di tale condizione di benessere.
Il cibo deve essere considerato quindi non più solo in termini energetico-calorici, ma come strumento di informazione molecolare in grado di regolare i processi metabolici di ogni cellula; la miglior compatibilità con il nostro profilo biologico influenza enormemente lo stato di salute e può rallentare il processo di invecchiamento cellulare.
Paolo Palmas
Naturopata Nutrizionista, Resp. Nutrigroup