Detossificazione da paracetamolo con il ravanello
8 Maggio 2015Il paracetamolo è senza dubbio uno dei farmaci più utilizzati e diffusi, disponibile ormai in molte formulazioni per curare vari disturbi; a parte i casi di sovradosaggio, il rischio di sovraccaricare l’organismo con vari metaboliti è sempre più fondato, anche in funzione dell’uso intensivo e protratto che se ne fa.
La detossificazione avviene principalmente (ma non solo) nel fegato, e molte ricerche hanno già dimostrato che alcuni frutti appartenenti alla famiglia delle Cruciferae (tra cui cavolo, cavolfiore, rucola e ravanello) sono in grado di favorire il processo di “pulizia” epatica, ed essere quindi di beneficio per la salute.
In un recente studio (BMC Complement Altern Med 2014, Dec 9;14(1):475) è stato dimostrato che l’utilizzo del ravanello nero (Raphanus) sembra in grado di svolgere un’azione depurativa sul fegato, oltre a migliorare la fase digestiva in generale. In questo lavoro sono stati studiati gli effetti della supplementazione con preparati a base di ravanello sulle funzioni epatiche di un gruppo di maschi adulti sani; al termine della sperimentazione, durata 4 settimane, è emersa una maggior presenza urinaria di tutti i metaboliti tossici derivanti dal paracetamolo, a conferma che l’utilizzo del ravanello può migliorare il processo di disintossicazione da paracetamolo attraverso una regolazione mirata degli enzimi epatici coinvolti.
Paolo Palmas
Naturopata Nutrizionista, Resp. Nutrigroup