Eccesso di sale e rischio di cancro gastrico
24 Luglio 2015Gli effetti nocivi per la salute di una dieta ricca di sale sono da tempo descritti e ampiamente documentati; negli ultimi anni, per esempio, si è dimostrato che l’eccesso di alimenti salati nelle abitudini alimentari aumenta i markers dell’infiammazione, condizione che accresce enormemente il rischio di sviluppare patologie croniche, tra cui il cancro.
In una interessante metanalisi pubblicata su Gastroenterology Research and Practice (Gastroenerol Res Pract. 2012;2012:808120) sono state osservate oltre due milioni di persone, tra il 1992 ed il 2012, con l’obiettivo di valutare la relazione tra consumo di sale e rischio di tumore allo stomaco; dallo studio è emersa con chiarezza un’associazione tra l’alto utilizzo nella dieta e tumore gastrico, con rischio quasi doppio tra le persone con elevato consumo.
Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente revisionato le linee guida per l’utilizzo di sale nella dieta, definendo come limite massimo giornaliero il consumo di 2 grammi di sodio, corrispondenti a circa 5 grammi di sale da cucina; tenendo conto che moltissimi alimenti abitualmente presenti sulle tavole di tutti sono salati già in fase di preparazione (si pensi ai latticini, agli affettati, ai prodotti da forno, ai dadi da brodo, allo scatolame, ecc) è opportuno dunque favorire scelte alimentari che abbattano l’assunzione di sale, abitudine questa che oltretutto permette anche un miglioramento gusto-olfattivo del cibo consumato.
Paolo Palmas
Naturopata Nutrizionista, Resp. Nutrigroup