Uova e salute, conferme dalla scienza
12 Ottobre 2015Il consumo di uova, per molti anni preso in causa dalla “distorta” e non certo disinteressata crociata contro il colesterolo, è già stato rivalutato in molti lavori scientifici, collocandosi ai vertici della raccomandazioni nutrizionali per quanto riguarda la scelta delle fonti proteiche a disposizione dell’uomo.
Un recentissimo studio di matrice svedese pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition (Am J Clin Nutr. 2015 Sep 23. pii:ajcn 119263) ha analizzato l’incidenza di infarto del miocardio, ictus cerebrale e scompenso cardiaco in un’ampia coorte di popolazione in funzione del consumo di uova; durante i 13 anni di follow-up, negli oltre 70000 soggetti osservati (37766 uomini e 32805 donne) si è potuto confermare che il consumo regolare di uova, fino a 6 alla settimana, non si associa ad aumenti dell’incidenza di infarto, ictus ischemico o emorragico e scompenso cardiaco.
I risultati di questo lavoro sono allineati a quelli documentati da Nutrigroup fin dal 2013 e frutto di una ricerca pubblicata sul British Medical Journal (BMJ 2013 Jan 7;346:e8539), in cui in una metaanalisi che ha coinvolto 17 differenti relazioni per malattia coronarica e ictus non si è mai osservata un’associazione tra l’incremento del rischio ed il consumo di uova; in quell’occasione, l’osservazione di un sottogruppo diabetico, ha inoltre permesso di evidenziare una riduzione del 25% del rischio di ictus emorragico nei soggetti a più alto consumo di uova.
Ricordando che i dati sopra riportati sono relativi al consumo di uova intere e che la fonte proteica è concentrata nell’albume, si conferma da parte nostra (al netto di intolleranze individuali) la raccomandazione di un adeguato consumo di uova, che, oltre a garantire un buon apporto di proteine ad alto valore biologico, permette di perseguire quella variabilità nelle scelte alimentari da tutti ormai auspicata.
Paolo Palmas
Naturopata Nutrizionista, Resp. Nutrigroup