MICROBIOTA E BENEFICI DELL’OLIO DI OLIVA

8 Novembre 2023 By Paolo Palmas

Le evidenze più recenti emerse dagli studi pubblicati attribuiscono nuove potenzialità all’utilizzo dell’olio di oliva, fondamentale supplemento nutrizionale per la prevenzione ed il trattamento di molte patologie, anche di tipo neurodegenerativo come il morbo di Alzheimer.

I meccanismi mediante i quali l’olio extravergine di oliva (Evo) esercita i benefici sulla salute cardiovascolare e metabolica sono numerosi, e includono la riduzione di alcuni lipidi, della glicemia, gli effetti antinfiammatori dei polifenoli e l’inibizione di enzimi pro-ossidanti; allo stato attuale delle ricerche, a questi meccanismi si aggiunge anche il ruolo esercitato dall’Evo sul microbiota intestinale, sia come prebiotico che come antibatterico (Gut. 2020 Jul;69(7):1218-1228).

La composizione lipidica dell’olio di oliva (acidi grassi monoinsaturi 55-83%, polinsaturi 4-20% e saturi 8-14%) ha dimostrato di esercitare effetti salutari sul microbiota intestinale, in particolare migliorando il rapporto Firmicutes/Bacteroidetes, e di stimolare la produzione di acidi grassi a catena corta (SCFA), importanti per potenziare l’impermeabilità intestinale e per stimolare la produzione di cellule T regolatorie, antinfiammatorie e immunocompetenti. Non solo: la frazione polifenolica dell’olio di oliva (fitosteroli, tocoferoli, e fenoli) migliora la produzione di IgA intestinali, anticorpi importanti per la protezione contro batteri patogeni.

Alcuni studi hanno dimostrato che l’assunzione di 40 gr. di Evo al giorno ha comportato un aumento significativo di Lattobacilli a livello del microbiota, associati ad un abbassamento dei livelli di colesterolo. Inoltre, l’Evo ha dimostrato importanti effetti antibatterici verso alcuni patogeni associati all’obesità.

Il ruolo cruciale svolto dal microbiota intestinale nel plasmare il sistema immunitario, e la sua influenza sulla salute cardiovascolare e cerebrale, sono sempre più evidenti; le diete povere di fibre solubili e ricche di grassi pro-infiammatori sono associate a disbiosi, aumento della permeabilità intestinale, infiammazione sistemica  e sviluppo di patologie croniche. Viceversa, modelli alimentari ricchi di acidi grassi benefici e frazioni polifenoliche sono associati ad una maggior biodiversità microbica intestinale, maggior abbondanza di batteri benefici e livelli ridotti di infiammazione e patologie croniche.

L’aumento dei Lattobacilli mediato dal consumo di olio extravergine di oliva, infine, reca benefici anche alla salute cognitiva dei pazienti con morbo di Alzheimer, in quanto aumenta la produzione di GABA, il principale neurotrasmettitore inibitorio del cervello.

Il consumo di almeno 60 ml di Evo (4 cucchiai) al giorno è associato ad una riduzione del rischio cardiovascolare del 30%, e ad una miglior funzione cognitiva rispetto ad un consumo non congruo.

Paolo Palmas

Naturopata Nutrizionista, Resp. Nutrigroup