vitamina B 12

25 Maggio 2007 By Paolo Palmas

La vitamina B12 (o cianocobalamina) è una vitamina idrosolubile che agisce sulla sintesi del DNA, contribuendo al regolare funzionamento del metabolismo. In particolare la vitamina B12 ha effetti positivi sulla salute del cervello e del sistema nervoso, promuovendo la crescita e lo sviluppo delle cellule; è inoltre utilizzata anche nella cura dell'anemia perniciosa e può essere utilizzata nelle terapie coadiuvanti nelle polineuropatie.

Completamente assente negli ortaggi, la vitamina B12 si trova in natura nel manzo (specie nel fegato), in alcuni tipi di pesce (aringa, sardine, sgombro), nei molluschi, nelle uova, nel latte e nei latticini.

Il fabbisogno giornaliero di vitamina B12 è molto basso ma essenziale: gli adulti sopra gli 11 anni dovrebbero infatti assumerne 2 microgrammi al giorno, che diventano 2,2 per le donne in gravidanza. Per i neonati il fabbisogno giornaliero è di 0,5 mcg, da 1 a 3 anni sale a 0,7, da 4 a 6 anni a 1 mcg e tra i 7 e i 10 anni arriva a 1,4 mcg. Data l'assenza di vitamina B12 nelle verdure, ai vegetariani estremi se ne consiglia l'assunzione tramite integratori vitaminici.

La carenza di vitamina B12 si manifesta con i sintomi dell'anemia: senso di affaticamento generale, glossite, gengive sanguinanti; anche depressione e cefalea possono essere tra gli effetti di un insufficiente apporto di vitamina B12.