Introduzione

27 Maggio 2007 By Paolo Palmas

La dieta e le indicazioni nutrizionali secondo il gruppo sanguigno permettono di rendere "specifico" un progetto alimentare che altrimenti sarebbe generico; la corretta combinazione biochimica degli alimenti non giova soltanto a coloro che devono controllare il peso ma anche, per esempio, agli allergici, perchè impedisce l’insorgenza di reattività immunitarie indesiderate.

L’aspetto più vantaggioso di questo nuovo modo di nutrirsi consiste nel fatto che viene alleggerito il lavoro degli organi preposti alla digestione, si riducono i fenomeni infiammatori intestinali che sono spesso alla base di molte patologie, e si abbassa l’incidenza delle alterazioni del metabolismo.

La conoscenza degli alimenti biologicamente compatibili con il gruppo sanguigno è quindi una delle variabili che permette di rendere specifico un programma alimentare, perchè tiene conto delle caratteristiche personali e biochimiche della persone e del modo in cui il corpo assimila e trasforma il cibo. Il fatto che molte persone, pur nutrendosi nello stesso modo, ottengano risultati assolutamente differenti non deve stupire: ciò dipende dalla struttura chimica individuale del corpo e spiega anche perchè molte cure considerate miracolose siano destinate a fallire fin dal principio.

Gli esperti di nutrizione che si sono dedicati allo studio dei gruppi sanguigni ( Peter J. D’Adamo in primis) hanno analizzato reazioni biochimiche volte a scoprire per quale ragione lo stesso alimento non viene tollerato in modo uguale da persone con emogruppo differente; si è capito che determinate proteine strutturalmente identiche alle specifiche sostanze immunologiche dei gruppi sanguigni permettono il riconoscimento del cibo compatibile, mentre nel momento in cui viene ingerito un alimento non corrispondente per gruppo le nostre difese immunitarie si preparano a combattere i "corpi estranei" .

Staff Nutrifood