Acido ascorbico

26 Giugno 2007 By Paolo Palmas

L’acido Ascorbico (vitamina C) è un prodotto di sintesi utilizzato molto nell’industria alimentare in qualità di stabilizzante e soprattutto di antiossidante ( al fine di evitare per esempio l’imbrunimento di prodotti proteici in vaschetta; è codificato dalla sigla E 300. Alcune preparazioni alimentari che possono contenerlo sono le seguenti:

  • The confezionato
  • Birra
  • Bibite gasate a base di agrumi (aranciate e simili)
  • Alcune cole (per esempio la coca cola, anche light)
  • Sciroppi e succhi di frutta
  • Budini
  • Caramelle e gomme da masticare
  • Creme pasticcere
  • Frutta candita
  • Marmellate e confetture industriali
  • Torrone, marzapane e simili
  • Macedonie in scatola
  • Carne fresca confezionata (viene aggiunto acido ascorbico nel momento in cui viene avvolta nella pellicola trasparente)
  • Carne in scatola e conservata
  • Insaccati e numerosi salumi
  • Pesce in scatola o sottovetro (ad esempio tonno)
  • Funghi secchi confezionati
  • Sottaceti e sottoli

Alcuni derivati dell’acido ascorbico usati come antiossidanti sono:

  • il sodio L ascorbato (E301);
  • il calcio L ascorbato (E302);
  • il palmitato di ascorbile (E304).

Si raccomanda di leggere attentamente le etichette dei prodotti acquistati.

E da segnalare che nella frutta e nella verdura si possono trovare elevati quantitativi di vitamina C naturale: in particolare in kiwi, limone, arancio, pompelmo, lyme, fragola, pomodoro e peperone.