Benzoato di sodio

26 Giugno 2007 By Paolo Palmas

Il benzoato di sodio, codificato dalla sigla E 211, è un agente usato in molti prodotti alimentari come antimicrobico, in grado cioè di bloccare batteri e lieviti. In caso di ipersensibilità specifica andrebbe sottoposto a regime controllato tutto il gruppo di sostanze analoghe, come l’ acido benzoico, il potassio benzoato, il metil-paraossibenzoato e tutti i derivati (codificati dalle sigle comprese tra E 210 e E 219). Si tratta di sostanze conservanti, che si formano anche naturalmente in alcuni alimenti, in seguito a processi fermentativi, come i latticini ( tutti i FORMAGGI e lo YOGURT ne contengono quantità rilevanti), i MIRTILLI e le PRUGNE.

A livello industriale si può reperire in:

  • CONSERVE DI PESCE, in scatola o sotto vetro, quindi nel tonno, nelle alici, negli sgombri o altre preparazioni simili in scatola
  • CAVIALE
  • GAMBERI E GAMBERETTI (assente se surgelati)
  • SUCCHI DI FRUTTA, anche se non specificato in etichetta
  • ALCUNE BEVANDE ANALCOLICHE, aperitivi, aranciate, molte bibite industriali, acqua tonica, alcune cole.
  • MAIONESE INDUSTRIALE
  • ALCUNI LIQUORI

E’ sempre buona norma leggere le etichette dei cibi consumati.