Consigli utili

28 Giugno 2007 By Paolo Palmas
Poiché la parte proteica delle lipoproteine HDL (il colesterolo buono) aumenta con l’attività fisica, quest’ultima svolge un ruolo fondamentale nella determinazione del valore dell’indice di rischio; aumentando infatti il colesterolo HDL, diminuisce il rapporto con quello totale, e migliora quindi l’indice di rischio. La variazione di HDL è proporzionale alla quantità e alla intensità di esercizio fisico svolto, il quale deve essere mediamente intenso e avere una durata non inferiore ai 30 minuti.
Molte sostanze antiossidanti possono contribuire a migliorare il quadro lipidico: i minerali, tra cui soprattutto Selenio, Zinco, Rame e Cromo, la vitamina C e la vitamina E, la quale può anche essere combinata con l’acido nicotinico (vitamina B3) per ridurre decisamente il rischio cardiovascolare. Anche il gamma orizanolo contenuto nell’olio di riso aiuta il controllo della colesterolemia; essendo però un componente termolabile e fotosensibile si raccomanda l’acquisto di bottiglie oscurate e la conservazione in frigorifero.