Arriva l’estate: focus sull’eritema solare

7 Agosto 2010 By Paolo Palmas

L’eritema solare è un’infiammazione della pelle, caratterizzata da arrossamenti a chiazze e spesso prurito, che compare dopo le prime esposizioni al sole di soggetti con particolare sensibilità a livello cutaneo. Le aree maggiormente interessate sono quelle più esposte al sole, ovvero il petto e il volto, anche se nei casi più rilevanti la lesione può interessare anche altri distretti. L’eritema solare tende normalmente a regredire spontaneamente dopo qualche giorno, pur lasciando la cute maggiormente vulnerabile per un certo periodo.

La pelle origina dallo stesso foglietto embrionario da cui si forma anche il tessuto nervoso; limitarsi a considerare la risposta cutanea come un fatto circoscritto appare dunque riduttivo. A livello cutaneo si scorgono spesso segni di uno squilibrio più profondo, che il terapeuta deve indagare tenendo conto dello stato generale, fisico e psichico, dell’individuo. In questo contesto l’eritema solare può rappresentare per esempio l’espressione cutanea di un sovraccarico alimentare, anche dovuto alla presenza di eventuali ipersensibilità; la programmazione di una condotta nutrizionale di “disintossicazione” dalle sostanze non tollerate può senza dubbio migliorare il trofismo della pelle, e stimolare le difese locali.


Alcuni suggerimenti pratici

La prima precauzione da prendere, come ovvio, è l’astensione dall’esposizione solare. La pelle si difende in modo naturale dai raggi UVA e UVB attraverso la produzione di melanina. Dopo la prima esposizione solare di una certa intensità in cui si ha un imbrunimento della melanina già presente, nel volgere di 36-48 ore si assiste alla produzione di nuova melanina da parte dei melanociti e all’ispessimento dello strato corneo più superficiale dell’epidermide: in questo modo viene conferita alla pelle una maggior resistenza alla penetrazione di nuove radiazioni. Nei soggetti con eritema solare questo periodo di “preparazione” deve essere necessariamente più lungo.


Nutrizione e naturopatia

Dal punto di vista alimentare, oltre al controllo delle suddette intolleranze alimentari, le integrazioni più importanti devono riguardare le vitamine del gruppo B (ma evitando di utilizzare lievito di birra per non generare fenomeni fermentativi intestinali che potrebbero compromettere la risposta immunitaria); il Beta- Carotene, molto rappresentato nelle carote (meglio crude), nei pomodori, nei peperoni gialli e rossi; la Vitamina E per la sua intensa funzione antiossidante , naturalmente presente nei semi in genere, nel germe di grano, nelle uova, nelle noci, nella carne bovina, nei vegetali crudi e nei cereali integrali (meglio limitare la crusca di frumento per le potenzialità irritative che può determinare a livello intestinale); selenio, zinco, manganese e rame, anche in forma di oligoelementi. Localmente la lesione dell’eritema può essere trattata con applicazioni a base di Calendula o con l’utilizzo di creme a base di the verde e cardiospermum.

Alcune tradizioni popolari attribuiscono alle foglie della verza potenzialità lenitive e curative su tutte le lesioni cutanee; le foglie devono essere sfibrate dalla costa centrale, ammorbidite con il calore del vapore, e applicate localmente sulla lesione da trattare.


Rimedi di omeopatia

L’omeopatia può risultare un valido strumento sia nella prevenzione dell’eritema solare sia nel trattamento.

Come prevenire l’eritema solare

Quindici giorni prima dell’esposizione al sole:

RIBES NIGRUM MG 1DH, 40 gocce in poca acqua tutte le mattine a digiuno (da usare con cautela se si soffre di ipertensione arteriosa)

HISTAMINUM 15CH granuli, 4 granuli tutti i giorni a digiuno


Cosa fare se compare l’eritema?

APIS MELLIFICA 15CH granuli, se appaiono pomfi rosa pallido, brucianti, pruriginosi e si prova sollievo con le applicazioni fredde, 3 granuli ogni ora diminuendo le somministrazioni in base al miglioramento.

BELLADONNA 9CH granuli, se tutta la cute è rossa, calda, è presente febbre, 3 granuli ogni 2 ore.

MURIATICUM ACIDUM 9CH granuli, se sono presenti vescicole, pruriginose, dolenti, 4 granuli 2 volte al dì.

Questo rimedio risulta utile anche in prevenzione per i soggetti che presentano una vera e propria allergia ai reggi solari assumendone 3 granuli prima di ogni esposizione al sole.

Si ricorda che i granuli vanno sempre assunti lontano dai pasti (10 minuti prima o due ore dopo) e fatti sciogliere sotto la lingua.


Staff Nutrifood