Le fibre nel controllo del peso
23 Ottobre 2007Le fibre alimentari, polisaccaridi non a base di amidi, sono elementi fondamentali in qualunque programma nutrizionale. Esse si dividono in solubili, presenti soprattutto nell’avena, nelle noci, nelle mandorle e nei semi in genere, in alcuni legumi, nella frutta e nella verdura, e insolubili, principalmente contenute nella crusca dei cereali. Un recente studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition documenta una riduzione dell’appetito e della risposta glicemica attraverso l’introduzione di un pasto ad alta percentuale di fibre insolubili. Lo studio è stato condotto su giovani uomini, al fine di descrivere gli effetti delle fibre insolubili sull’appetito e sulla glicemia prima e dopo un pasto consumato 75 minuti più tardi; i risultati, come detto, hanno dimostrato una diminuzione dell’appetito e un miglior controllo sulla risposta glicemica.
E’ bene ricordare che le fibre insolubili, principalmente la lignina e le cellulose contenute nella crusca, se consumate sistematicamente, possono sollecitare la mucosa intestinale e diventare causa di gonfiore e tensione addominale, meteorismo e aerofagia; si può affermare che in conseguenza di questi rischi, anche il controllo del peso, a lungo termine, risulterebbe compromesso. Inoltre, per la cospicua presenza di fitati e ossalati, queste fibre ostacolano l’assorbimento di oligoelementi introdotti con la dieta (soprattutto ferro, zinco e calcio).
Come sempre Nutrifood incoraggia la variabilità alimentare, ma l’evidenza documentata sul controllo dell’appetito talvolta non trova riscontri scientifici nella condotta nutrizionale. Come più volte trattato su questo portale, la scelta di carboidrati a basso indice glicemico, e la giusta collocazione e combinazione dei nutrienti nella giornata, permette di raggiungere quella stabilità glicemica che oggi è tanto raccomandata dalla comunità scientifica internazionale, sia per moderare il rischio di patologie a carattere cronico e degenerativo, sia per la prevenzione del sovrappeso.
Paolo Palmas, responsabile Nutrifood.