Pomodori OGM contro l’epatite
8 Novembre 2007Gli organismi geneticamente modificati, che in tutto il mondo hanno suscitato lo sdegno di molti enti scientifici e non, potrebbero rivelarsi utili per la cura di due tra le condizioni morbose a più alto tasso di letalità: l’AIDS e l’epatite B. La notizia, pubblicata sul New Scientist, è destinata ad alimentare nuove speranze nella lotta contro questi temibilissimi virus. L’obiettivo dello studio, condotto grazie alla collaborazione di dipartimenti russi ed americani, è quello di creare un pomodoro OGM in grado di stimolare la risposta anticorpale contro l’HIV e l’HBV, grazie all’inoculazione di frammenti di DNA propri dei virus. I test di laboratorio, condotti su topi alimentati da una soluzione contenente i pomodori in questione, hanno evidenziato risultati soddisfacenti: nel loro sangue si sono trovati alti livelli di anticorpi contro entrambi i virus. Le più alte concentrazioni anticorpali, in particolare, si sono evidenziate a livello delle mucose, dove cioè i virus in questione possono aggredire più facilmente l’organismo attraverso i rapporti sessuali.
I risultati sono stati presentati a Lisbona, in occasione di un convegno organizzato dalla Società Internazionale per le Malattie Infettive, e ora andranno valutati sull’uomo. E’ certo che se gli esiti saranno confermati, si avrà a disposizione un vaccino a bassissimo costo, facile da distribuire e, soprattutto, sicuro. Ricordiamo, infatti, che la classica vaccinazione anti-epatite B, in Italia imposta per anni dal Ministero della Sanità come obbligatoria a tutti i nuovi nati (e ora facoltativa, in quanto “ufficialmente” non sembra garantire protezione a lungo termine), ha ricevuto molte critiche dal mondo scientifico e non, per la possibile presenza di residui mercuriali tossici; svariate forme morbose a carico dei bambini (psoriasi, emicranie, sindromi demielinizzanti, forme di autismo e di iperattività, ecc) sono state messe in relazione con l’esposizione a questi metalli pesanti.
I pomodori non sono i primi vegetali utilizzati con l’obiettivo di creare “vaccini” naturali: all’ Arizona State University si stanno conducendo studi su patate modificate geneticamente, che, se consumate crude, sarebbero in grado di stimolare la produzione di anticorpi capaci di contrastare il virus dell’epatite B (HBV).
Tra qualche tempo, forse, vedremo sfilare il popolo del “SI OGM”.
Staff Nutrifood.