Il fosforo alimentare riduce l’ipertensione
2 Maggio 2008L’ipertensione arteriosa è una delle cause principali di morbilità e mortalità in tutto il mondo; certamente la condotta alimentare scorretta ed il sovrappeso condizionano significativamente il rispetto dei valori raccomandati, anche nelle forme cosiddette essenziali, in cui cioè non vi è conoscenza delle cause eziopatologiche. Nutrifood ha già affrontato il problema dell’ipertensione arteriosa sottolineando l’importanza della dieta priva di sale e del controllo delle intolleranze alimentari, che in molte forme potrebbero sostenere valori pressori alterati attraverso il mantenimento di uno stimolo infiammatorio persistente.
Un recente studio pubblicato su Hypertension nello scorso mese di marzo, ribadisce l’importanza delle abitudini alimentari nella prevenzione e nel controllo di molte forme ipertensive, prendendo in esame l’associazione tra apporto dietetico di fosforo e pressione arteriosa. Il lavoro in questione è stato condotto su un campione di 4680 persone, uomini e donne di età compresa tra 40 e 59 anni, suddivise in campioni provenienti da Cina, Giappone, Stati Uniti e Regno Unito. I risultati dimostrano che un’assunzione di 232 mg di fosforo ogni 1000 Kcal introdotte comporta la riduzione dei valori di pressione sistolica fino a 3,5 mm Hg e di quella diastolica fino a 1,8 mm Hg, in soggetti privi di diete speciali per il trattamento di diabete e/o malattie cardiovascolari. La riduzione dei valori di pressione arteriosa diventa ancor più evidente se l’aumento dell’introduzione alimentare di fosforo è accompagnato da un concomitante incremento dietetico di calcio e magnesio. Poiché il calcio interviene direttamente sulla funzionalità delle cellule della muscolatura liscia dei vasi, ed il fosforo è coinvolto nella regolazione del calcio, la sinergia tra questi 2 oligoelementi potrebbe spiegare i maggiori benefici evidenziati durante l’osservazione.
Ricordiamo che le principali fonti di fosforo alimentare sono i cereali, le verdure, le carni bovine, il pesce ed il pollame, e che la sua maggior biodisponibilità si ha negli alimenti di origine animale; è bene sottolineare che l’assorbimento intestinale del fosforo è influenzato positivamente dalla vitamina D.
Staff Nutrifood.