Le molteplici proprietà dello zafferano
15 Settembre 2008
Noto fin dall’antichità per i suoi effetti benefici sull’organismo, la scienza ha riscoperto in tempi più recenti le innumerevoli proprietà dello zafferano, considerato oggi come uno degli antiossidanti più potenti in natura. In realtà allo zafferano vengono riconosciute anche altre capacità: stimola il sistema immunitario; protegge l’apparato cardiovascolare, attraverso il miglioramento della pressione arteriosa e dei livelli di colesterolo nel sangue; allevia i sintomi di tosse ed asma (al safranale, componente principale dell’olio essenziale, viene attribuita una potente azione rilassante sulla trachea, comparabile a quella esercitata da alcuni farmaci broncodilatatori); riduce i dolori mestruali; migliora la concentrazione.
Ultimamente la Letteratura scientifica è ricca di lavori che documentano, in particolare, gli effetti protettivi dello zafferano contro i danni indotti dai radicali liberi, e le attività esercitate a livello del sistema nervoso e sul tono dell’umore. L’azione antiradicalica contro lo stress ossidativo cellulare è giustificata dalla grande quantità di carotenoidi presenti nello zafferano, ed è stata documentata sperimentalmente sia in vitro che in vivo. In base ai risultati ottenuti, si ritiene che gli effetti protettivi osservati siano dovuti alla capacità dello zafferano e dei suoi costituenti di preservare le naturali difese antiossidanti, enzimatiche e non enzimatiche, nelle cellule (Hosseinzadeh et al., J. Pharm. Pharmaceut. Sci., 2005; 8(3):394-399).
Anche gli effetti sul sistema nervoso centrale sono noti da tempo. Le proprietà sedative dello zafferano sono giustificate da un duplice meccanismo d’azione, uno antiradicalico neuronale, l’altro stimolante la funzionalità dei neurotrasmettitori. A quest’ultima peculiarità sembrano dovuti gli effetti benefici dello zafferano sul tono dell’umore e negli stati depressivi lievi o moderati; l’attività antidepressiva è stata oggetto di numerosi studi clinici, che hanno confermato l’efficacia dello zafferano a dosi minime. In particolare si ritiene che un trattamento di sole 6 settimane con estratti di zafferano, alla dose di circa 30 mg al giorno, possa esercitare, nelle forme di depressione lievi o moderate, un effetto positivo sovrapponibile a quello esercitato da alcuni farmaci antidepressivi di sintesi, evitando però l’insorgenza di fastidiosi effetti collaterali spesso presenti nelle terapie farmacologiche convenzionali (Akhondzadeh et al., Phytotherapy Research, 2005; 19:148-151).
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Staff Nutrifood.