Le virtù nutrizionali di Okinawa

13 Ottobre 2008 By Paolo Palmas

Okinawa è un’isola giapponese posta tra il Mar Cinese orientale e l’Oceano Pacifico, in cui vi è la più alta concentrazione al mondo di ultracentenari. Inoltre, la popolazione del luogo è la meno colpita dalle molte malattie degenerative che affliggono la maggior parte dei Paesi occidentali, soprattutto l’obesità, le patologie cardiovascolari ed il cancro. Il segreto di questo benessere, come si comprende da uno studio condotto sugli abitanti dell’isola e durato circa 25 anni, sembra legato allo stile di vita e ad una dieta sana, poco calorica, in cui le scelte qualitative del cibo da consumare prevalgono su quelle quantitative.

Tra i principi fondamentali di questo programma antinvecchiamento ritroviamo alcuni suggerimenti che Nutrifood propone da tempo: mangiare quotidianamente frutta e verdura di stagione, ricche di vitamine, minerali e fattori antiossidanti in grado di contrastare gli effetti tossici prodotti dai radicali liberi e dall’inquinamento; consumare spesso legumi, e in particolare soia e derivati ogni giorno, che oltre a rappresentare una buona fonte di proteine, sono naturalmente dotati di isoflavoni, utili fattori antiosteoporotici; preferire erbe aromatiche e spezie per condire e insaporire i cibi al posto del sale, che sarebbe uno dei principali responsabili di molte malattie cardiache e tumorali; prevedere il pesce almeno tre volte alla settimana (contemplando però anche carne e uova nella dieta), per garantire un sufficiente apporto di acidi grassi omega 3, utili per la salute del cuore e del sistema nervoso; bere molta acqua e the verde, per accelerare il processo di allontanamento delle tossine prodotte anche durante la fase digestiva; limitare drasticamente lo zucchero, considerato oggi il vero responsabile di molte malattie croniche e degenerative; non mangiare mai oltre la sazietà. La personalizzazione poi delle scelte alimentari, favorita per esempio dalla conoscenza di parametri individuali come le intolleranze alimentari e la biocompatibilità espressa dal gruppo sanguigno, la giusta combinazione di proteine e carboidrati nella dieta, e l’acquisizione di un metodo che permetta di controllare gli sbalzi glicemici, sono ulteriori elementi di prevenzione che Nutrifood ritiene fondamentali a complemento del "decalogo di Okinawa" . Molto importante anche lo stile di vita; a Okinawa i ritmi sono lenti, lo stress viene gestito nel modo migliore, i rapporti umani sono profondi, si è più ottimisti, si dà molta rilevanza alla spiritualità. Il movimento, infine, è parte integrante della vita di tutti i giorni; non è infrequente trovare ottantenni che si dedicano quotidianamente alla danza o alla bicicletta.

Staff Nutrifood