I frutti di bosco prevengono il cancro

20 Gennaio 2009 By Paolo Palmas
Il ruolo preventivo svolto da alcuni flavonoidi presenti in molti componenti alimentari è stato descritto in numerosi studi prospettici, e trova continue conferme nella Letteratura scientifica internazionale. Anche Nutrifood ha già evidenziato gli effetti sulla protezione cardiaca sostenuti dall’introduzione costante di antociani, una particolare classe di polifenoli presenti in particolare nell’uva, nelle arance rosse e nei frutti di bosco.
Una recentissima ricerca condotta presso l’Università dell’Ohio ( Cancer Prevention Research ) ha osservato che gli antociani presenti nelle more e nei lamponi sono in grado di inibire la proliferazione e la crescita di tumori esofagei chimicamente indotti in laboratorio, e di stimolarne l’apoptosi, una sorte di morte cellulare programmata. Il dato interessante è stato rilevare che l’estratto di more ha avuto la medesima efficacia, nel combattere l’evoluzione del cancro, degli antociani assunti con il frutto fresco, ed è uno dei primi studi ad esaminare in vivo questo tipo di correlazione. In questo senso, nel prossimo futuro, sarà possibile utilizzare miscele standardizzate di antocianine per prevenire il cancro negli esseri umani.
Ancora una volta si dimostra che la prevenzione, in questo caso dei tumori, inizia a tavola. E’ bene ricordare che i polifenoli in questione hanno spiccate proprietà antiossidanti, rallentando i processi di invecchiamento cellulare, e svolgono una decisa attività difensiva sui vasi sanguigni. Come detto, ne sono particolarmente dotati i mirtilli, le more, i lamponi, le fragole e l’uva: una buona ragione in più per non privarsi del piacere di un buon bicchiere di vino rosso.
Staff Nutrifood.