Cancro del seno e Sindrome Metabolica

25 Febbraio 2009 By Paolo Palmas

Il ruolo dell’infiammazione come contesto di fondo per lo sviluppo di numerose patologie croniche e degenerative è sostenuto in molti lavori. Nutrifood ha già ampiamente documentato le numerose associazioni esistenti nella Letteratura Scientifica internazionale tra le abitudini alimentari scorrette e lo sviluppo di malattie ad alto tasso di mortalità (cfr la sezione dossier); obesità, diabete, cancro e malattie cardiovascolari sono tutte patologie fortemente condizionate dallo stile di vita e dall’educazione alimentare. Il ruolo centrale nella prevenzione di queste malattie è svolto dal controllo dell’insulina, ormone importante per il metabolismo degli zuccheri, ma se stimolato in eccesso responsabile dell’aumento di alcuni markers dell’infiammazione. La modulazione delle risposte di questo ormone in funzione della dieta è dunque l’elemento cardine per il controllo del processo infiammatorio. E’ sempre più facile osservare, nell’attuale contesto socio-ambientale, la presenza di livelli insulinemici elevati, sostenuti anche dal consumo disinibito di carboidrati ad alto impatto glicemico (pane, pizza, pasta, riso, brioches, bibite zuccherate, ecc.). In questo senso, la sindrome metabolica, condizione clinica caratterizzata da sovrappeso, profilo lipidico alterato (con incremento dei valori di trigliceridi e colesterolo LDL), tendenza iperglicemica ed ipertensione, rappresenta senza dubbio il difetto metabolico più frequentemente osservato nel mondo occidentale.

Pur se da molto tempo si considera la sindrome metabolica una pericolosa condizione di rischio per lo sviluppo di patologie degenerative come il cancro, solo di recente viene resa nota una ricerca finanziata dall’AIRC (e pubblicata sul sito dell’associazione) in cui si segnala il legame tra aumento del rischio di cancro alla mammella e sovrappeso. Verrebbe da dire “meglio tardi che mai!”

Ridurre il grado di infiammazione silente, non percepita, è dunque il primo obiettivo da perseguire per conservare lo stato di benessere: la scelta dei cibi giusti al momento giusto, la composizione di pasti a basso impatto glicemico e il controllo delle proprie intolleranze costituiscono parte degli strumenti che si hanno a disposizione per raggiungere questo risultato.

Staff Nutrifood