Affaticamento fisico e integrazione nutrizionale

17 Gennaio 2015 By Paolo Palmas
In molte situazioni di affaticamento fisico sono noti i benefici di un’adeguata supplementazione nutrizionale. In uno studio pubblicato sul Nutrition Research (Nutr Res. 2008;28(11):738-743) sono stati esaminati gli effetti dell’integrazione di L-ornitina, un aminoacido molto importante per la degradazione dell’urea, in persone con affaticamento fisico; 17 volontari sono stati assegnati random al trattamento con ornitina (2 grammi al giorno per 7 giorni o 6 grammi per un giorno) o con placebo. Dalla sperimentazione è emerso che la supplementazione orale di L-ornitina ha promosso il metabolismo lipidico, attivato il ciclo dell’urea e notevolmente attenuato la sensazione soggettiva di fatica.
Nell’organismo l’ornitina, in combinazione con l’arginina, oltre a promuovere il corretto funzionamento del fegato, è in grado di stimolare la capacità rigenerante del corpo e la sua vitalità.
Questi ed altri risultati segnalati nel report, suggeriscono che la L-ornitina e la L-arginina determinano un effetto antifatica attraverso un aumento dell’efficienza energetica e la promozione dell’escrezione di ammoniaca.
Poiché l’ornitina e l’arginina sono solo scarsamente presenti in alcuni alimenti come carne, pesce, latticini, noci e soia, e in condizioni di stress o malessere può essere ridotta la loro produzione endogena, nelle persone con affaticamento fisico e negli sportivi molto difficilmente si raggiungono livelli accettabili per ottenere un effetto terapeutico; in questi casi gli Autori della sperimentazione suggeriscono quindi l’integrazione nutrizionale.
Paolo Palmas

Naturopata Nutrizionista, Resp. Nutrigroup