L’uso di antibiotici aumenta il rischio di diabete

2 Ottobre 2015 By Paolo Palmas
Negli ultimi anni è stato documentato un ruolo sempre più importante della flora batterica intestinale nella prevenzione di molte patologie metaboliche; il cosiddetto “microbiota” è infatti considerato il crocevia della salute, ed una sua compromissione potrebbe favorire lo sviluppo di molte malattie croniche.
Un recentissimo studio di matrice danese pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism (J Clin Endocrinol Metab. 2015 Aug 27 jc. 2015-2696) ha riportato i dati di un’osservazione durata 12 anni su un campione di oltre 5 milioni di persone, evidenziando una significativa associazione tra l’utilizzo di antibiotici e le alterazioni delle popolazioni batteriche che compongono il microbiota intestinale.
In particolare lo studio ha rivelato una crescente associazione tra uso frequente di antibiotici e presenza  di diabete di tipo 2, rispetto all’assenza di utilizzo o alla prescrizione occasionale; è bene evidenziare che la più stretta relazione si è documentata verso il consumo di antibiotici mirati o a quelli battericidi, rispetto invece agli antibiotici ad ampio spettro.
Gli Autori dello studio avanzano dunque l’ipotesi che alla base del diabete di tipo 2 vi possa essere un’alterazione del microbiota intestinale, compromesso dal massivo utilizzo di terapie antibiotiche, confermandone quindi il coinvolgimento in molte malattie metaboliche, tra cui sovrappeso e obesità, alterazioni della sensibilità all’insulina e della tolleranza al glucosio; l’effetto dose-risposta si è documentato con carichi crescenti anche fino a 15 anni prima della diagnosi clinica.
Come abbiamo già documentato in altri report il benessere generale non può prescindere da quello intestinale: una condotta alimentare mirata che prevenga la disbiosi e la riduzione degli “insulti” chimici a questo livello non può che favorire lo stato di salute e limitare il rischio di sviluppare patologie croniche, tra cui il diabete.
 
Paolo Palmas

Naturopata Nutrizionista, Resp. Nutrigroup