Dimagrire con i lamponi, conferme dalla scienza
21 Febbraio 2016Il consumo di lamponi, ed in particolare di un chetone presente nel frutto, potrebbe favorire il controllo del tessuto adiposo e costituire un nuovo approccio alla lotta contro l’obesità.
E’ quanto emerge da un recente studio pubblicato su Pharmaceutical Biology (Pharm Biol. 2015 Jun; 53(6):870-5) in cui sono state studiate in vivo le attività di questo composto fenolico estratto dai lamponi sulla differenziazione del tessuto adiposo; i dati dimostrano che la somministrazione del chetone dei lamponi sopprime la differenziazione degli adipociti e la loro maturazione in forma dose-dipendente.
Inoltre l’estratto chetonico dei lamponi incrementa la sintesi di adiponectina, un ormone prodotto dal tessuto adiposo in grado di stimolare la termogenesi, e quella di noradrenalina, ormone che contribuisce a migliorare la combustione dei grassi, attivando la lipolisi.
Il meccanismo d’azione sul controllo dei grassi si eserciterebbe dunque su più fronti, non soltanto nel processo di differenziazione degli adipociti, ma anche sul loro metabolismo energetico.
Non solo; dallo studio emerge anche un intervento diretto di questo chetone sulla soppressione dei geni responsabili dell’attivazione del percorso che conduce all’adipogenesi, con un meccanismo di down-regulation, e sull’aumento della trascrizione dei geni coinvolti nel processo di lipolisi e ossidazione.
Curioso ricordare come la struttura chimica di questo estratto fenolico sia del tutto simile a quella della capsaicina presente nel peperoncino, le cui proprietà dimagranti sono state recentemente documentate da Nutrigroup in un report specifico.
Paolo Palmas
Naturopata Nutrizionista, Resp. Nutrigroup